Esistono due tipi distinti di sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), la condizione poco compresa che è una delle principali trigger di infertilità nelle donne, secondo uno studio.
Gli autori dell’articolo pubblicato sulla rivista Medicina PLOS ritengono che i pazienti abbiano una PCOS “riproduttiva” o “metabolica”. Questi tipi erano a loro volta legati a particolari regioni del corredo genetico dei partecipanti.
La PCOS, che si ritiene colpisca il 15% delle donne in età riproduttiva, è una delle principali trigger di infertilità. È anche associato al diabete di tipo 2, poiché quelli con la condizione possono essere resistenti all’insulina. Secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, più della metà delle donne con PCOS sviluppa il diabete di tipo 2 entro i 40 anni.
I pazienti con PCOS hanno maggiori probabilità di avere livelli più elevati di androgeni (ormoni maschili presenti anche nelle femmine) che possono impedire il rilascio di ovociti dalle ovaie, rendendo il ciclo irregolare. Anche l’pimples, così come i peli in eccesso sul viso e sul corpo, ma anche il diradamento dei capelli, sono sintomi.
Per verificare se esistono sottotipi di PCOS, gli scienziati hanno esaminato i dati che avevano raccolto per uno studio precedente. Le informazioni sulle 893 donne con PCOS includevano i livelli di ormone, glucosio e insulina, così come il loro corredo genetico.
Il crew ha utilizzato una tecnica matematica per raggruppare le donne in base alle loro somiglianze, rivelando i due sottotipi. Confrontando i dati genetici dei partecipanti, il crew è stato in grado di individuare parti del genoma collegate ai diversi sottotipi.
Quelli nel sottotipo riproduttivo avevano maggiori probabilità di avere livelli più alti di ormone luteinizzante (LH) che agisce sulle ovaie e innesca l’ovulazione e una proteina chiamata globulina legante gli ormoni sessuali (SHBG) che regola il modo in cui il testosterone entra in determinati tessuti. Questo gruppo aveva maggiori probabilità di avere un BMI e livelli di insulina relativamente bassi. Al contrario, quelli nella categoria metabolica avevano maggiori probabilità di avere un BMI più alto, in media, livelli di glucosio nel sangue e di insulina, così come livelli più bassi di SHBG e LH.
Per corroborare le loro scoperte, gli scienziati hanno poi esaminato un gruppo separato di 263 pazienti affetti da PCOS, per i quali non disponevano di informazioni genetiche, e hanno trovato gli stessi schemi.
Il coautore Dr. Andrea Dunaif, capo della divisione di endocrinologia, diabete e malattie ossee di Hilda e J. Lester Gabrilove presso il Mount Sinai Health System, ha detto Newssettimana lo studio è importante perché la causa della PCOS è sconosciuta, il che significa che i pazienti vengono attualmente diagnosticati utilizzando criteri controversi e arbitrari basati sull’opinione di esperti piuttosto che sulla conoscenza dei meccanismi della malattia.
Come con qualsiasi ricerca, lo studio ha i suoi limiti. Ad esempio, il crew non è stato in grado di valutare i dati genetici sul secondo gruppo di donne. Inoltre, lo studio ha incluso solo persone di origine europea, quindi sono necessarie ulteriori ricerche per vedere se gli stessi sottotipi si trovano in donne di numerous origini razziali ed etniche, ha detto Dunaif.
Sebbene la PCOS sia comune ed è collegata a gravi problemi di salute, dagli anni ’90 sono stati compiuti pochi progressi nella diagnosi e nel trattamento della condizione, ha affermato Dunaif. Spesso la diagnosi può richiedere troppo tempo e i medici, in particolare i fornitori di remedy primarie, sono scarsamente informati sulla condizione. C’è anche una mancanza di fondi per la ricerca.
“Le donne con PCOS sono terribilmente sottoservite dalla comunità medica”, ha detto Dunaif.
Dunaif spera che i risultati aiuteranno a scoprire le trigger della PCOS e a trovare modi per sviluppare nuovi trattamenti, inclusa la medicina personalizzata, e per prevedere i casi.

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